L’aumento in greco
L’aumento in greco è una particella che viene messa davanti ai verbi all’indicativo di qualsiasi tempo storico (cioè all’indicativo imperfetto, aoristo e piuccheperfetto).
Può essere di due tipi, sillabico o temporale:
Aumento sillabico
è tipico dei verbi che iniziano per consonante e consiste in un ε:
γιγν?σκω | → | ?γ?γνσωκον |
Conosco | Conoscevo |
Aumento temporale
è tipico dei verbi che iniziano per vocale o per dittongo e consiste nell’allungamento della vocale o del dittongo secondo questo schema:
α | → | η |
? / αι | → | ? |
αυ | → | ηυ |
ε | → | η |
ει | → | ει / ? |
ευ | → | ευ / ηυ |
ο | → | ω |
οι | → | ? |
ου | → | ου |
ι | → | ι |
υ | → | υ |
Ad esempio:
?γγ?λλω | → | ?γγελλον |
Annuncio | Annunciavo |
Casi particolari di aumento in greco
Se il verbo è unito a una preposizione, l’aumento viene inserito tra la preposizione e il verbo:
?περβα?νω → ?περ?βαινον
Se la preposizione che precede il verbo è ?κ, essa si trasforma in ?ξ dopo l’aggiunta dell’aumento:
?κφε?γω → ?ξ?φευγον
Se il verbo inizia per ρ, il ρ viene raddoppiato:
??πτω → ?ρριπτον
Se una preposizione ha subito una trasformazione per ragioni linguistiche, riacquista la propria forma originale dopo l’aggiunta dell’aumento:
συγγιγν?σκω → συνεγ?γνωσκον
Alcuni verbi presentano un doppio aumento, cioè il prefisso ε e allo stesso tempo l’allungamento della vocale o del dittongo iniziale:
?ρ?ω → ??ρον